torna
alla pagina precedente
La rete è
come un enorme libro che stiamo appena imparando a
leggere. La Mente continuamente bombardata da un flusso
continuo d’informazioni e/o il corpo immerso in una
realtà virtuale del tutto priva di riferimenti fisici
come accade nel mondo degli Avatar, subiscono un
rimodellamento dei processi cognitivi che comporta una
trasformazione della persona.
L’individuo
che ha subito un impianto di protesi artificiale mette
in dubbio la sua identità forse per sempre perduta ma
continuamente ricercata. Siamo in un momento di
transizione, la nostra cultura sta imparando a usare
nuovi strumenti e applicazioni, a sviluppare nuove
competenze e procedimenti. Il nostro modo di pensare è
diventato più volatile. Tutto si spezzetta/spacchetta. I
film diventano trailer e persino singole scene, i
giornali diventano messaggi di twitter, i saggi
scientifici citazioni su Google. Forse l’aspetto più
negativo d’internet è che navigare nella rete può
diventare una dipendenza e una gran perdita di tempo. Ma
chi potrebbe, oggi, fare a meno della rete? Chi potrebbe
fare a meno di un trapianto organico o di un organo
artificiale? Il progetto promosso per l’anno 2012
dall’Associazione Metabolé Le trasformazioni della
mente-corpo dovute a full immersion nella rete digitale
o dopo l’impianto di protesi artificiali (uomini
macchina; macchina -uomini) è suddiviso in due sezioni.
La prima sezione rivolta agli utilizzatori del Web.2, i
nativi (i nati dopo gli anni ‘90) e i migranti (tutti
gli altri!), ha come tema le mutazioni culturali che una
protratta frequentazione della rete provoca sui
meccanismi cognitivi. “Luci e ombre della nuova cultura
digitale: il digital divide fra generazioni” e i “rischi
che una navigazione incauta e non regolata da norme
comporta”. Moderatore Gianfranco Bettin, Assessore
all’Informatizzazione e Cittadinanza digitale. I
Relatori di questa sezione sono di grande prestigio:
Paolo Ferri, professore di Teoria e Tecniche dei nuovi
media e Tecnologie didattiche presso l’Università degli
Studi di Milano Bicocca e Riccardo Focardi esperto in
sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche,
Università Ca’ Foscari di Venezia, polo scientifico di
Mestre. La seconda sezione interessa le applicazioni
della biorobotica al corpo umano come ausilio nella
riabilitazione dopo malattie e/o sostituzione di organi
mancanti (le gambe di Pistorius, la mano
artificiale...l’occhio bionico). Moderatrice Tiziana
Agostini, Assessora alle Attività Culturali. Anche in
questo caso, i Relatori sono di primo piano: Maria
Chiara Carrozza, direttrice della Scuola Superiore di
Sant’Anna dell’Università di Pisa e Alberto Madricardo,
filosofo. Vengono proiettati due film tematici:
“eXistenZ” di David Cronenberg, da sempre sogni e incubi
sono proiezioni angosciose e seducenti, in un altrove
della realtà o del corpo e “Blade Runner” di Ridley
Scott, film unico di una malinconia senza fine
ambientato in un mondo caratterizzato dalla decadenza
urbana e sociale dove il cyborg, mentre spegne i
circuiti che lo alimentano, sogna l’uomo.