Ricominciano le lezioni della
Scuola di filosofia per adulti. Il successo che l'iniziativa
ha avuto lo scorso anno, con una partecipazione che ha
superato le aspettative più ottimistiche, fa sperare bene. È
evidente che la domanda di filosofia è avvertita più che
mai: probabilmente perché la filosofia è una disciplina che
predispone la mente alla felicità. Essa arricchisce
culturalmente, pone interrogativi stimolanti, indirizza
l'attenzione su temi di carattere universale, oltre il
tempo, ma ben presenti nel nostro tempo. Insomma la
filosofia ancora oggi sembra soddisfare il compito per cui è
nata: di essere, cioè, una terapia dell'anima.
Il programma di quest'anno può apparire un po' meno organico
e lineare rispetto a quello dell'anno scorso, che era
concentrato in pochi autori e in tre secoli di storia. Ciò
dipende dal fatto che, da un lato, viene seguito il
programma scolastico liceale; dall'altro lato, gli argomenti
e gli autori sono affidati alla scelta dei relatori, in base
agli interessi e alle particolari competenze di ognuno. Ecco
perché ci può essere l'impressione di salti epocali, benché
non manchi la cura di mantenere una continuità tematica e
non solo cronologica.
Il primo filosofo considerato, Plotino, riprende, in una
forma del tutto originale, la filosofia di Platone e allo
stesso tempo rivolge una radicale critica alla corrente
"gnostica", oggetto della seconda lezione. Agostino, a sua
volta, non è pensabile senza la filosofia di Plotino, letta
in chiave cristiana. Seguono cinque filosofi, pilastri
imprescindibili della filosofia medievale. Si passa quindi a
esponenti del pensiero umanistico, quali Cusano e
Machiavelli. La filosofia di Cusano ha un fascino
particolare perché, da matematico, egli cerca di disegnare
in forma metafisica una concezione dell'universo, come
corrispondenza tra microcosmo e macrocosmo, che rimane a
fondamento della riflessione del tempo. Machiavelli
approfondisce il tema del potere, a partire da una scienza
della natura dell'uomo. La filosofia di Bruno si pone sul
crinale tra pensiero rinascimentale e moderno, mentre la
rivoluzione scientifica di Galileo segna definitivamente
l'entrata nella modernità.
Quest'anno, differentemente dall'anno scorso, il corso
riguarda di volta in volta singoli filosofi; inoltre, invece
che dedicare le ultime quattro giornate all'approfondimento
di un determinato tema, viene prevista una giornata intera
nel mese di maggio sul problema dell'anima, secondo
prospettive diverse: religiosa, filosofica, scientifica,
letteraria.
Maria Giacometti
Di seguito
la registrazione delle lezioni in formato mp3 (per
scaricare il files cliccare con il tasto destro sul titolo)
lunedì
8 novembre, ore 18.00
Plotino
- Maria Giacometti
lunedì
22
novembre, ore 18.00
La
Gnosi
- Giuseppe Goisis
lunedì
6 dicembre,
ore 18.00
Agostino d'Ippona
- Maria Giacometti
giovedi
16 dicembre,
ore 18.00
Boezio
- Alberto Madricardo
lunedì 10 gennaio, ore 18.00
Anselmo d'Aosta
- Davide Spanio
lunedì 24 gennaio, ore 18.00
Mosè
Maimonide
- Alberto Madricardo
lunedì
7
febbraio, ore 18.00
Tommaso d'Aquino
- Stefano Maso
lunedì 21 febbraio, ore 18.00
Guglielmo di
Ockham - Maria Giacometti
lunedì
7
marzo, ore 18.00
Nicola Cusano - Stefano Maso
lunedì 21 marzo, ore 18.00
Niccolò Machiavelli - Ruggero Zanin
lunedì
18 aprile,
ore 18.00
Galileo Galilei
-
Ruggero Zanin
lunedì 2 maggio, ore 18.00
Giordano Bruno - Davide Spanio
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